Bocas del Toro: Tra palafitte colorate e party selvaggi.

BOCAS DEL TORO

 Diario di viaggio: 10 Marzo 2017, Panama / Centro America

Arriviamo ad Almirante alle 6 del mattino, sotto il diluvio universale. Proprio quello che ci mancava dopo aver passato una notte infernale. 12 ore di bus da Panama City, 2 delle quali buttate nel traffico solo per uscire dalla città. In America Latina i pullman sono dei congelatori l’aria condizionata sarà sempre a palla, però questa volta a metà viaggio si è rotto il condizionatore, così dai 10° passiamo a 30° in un minuto. 

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Volevamo evitarlo ma siamo costretti a prendere un taxi per via della pioggia, già sapevamo che sarebbe stato caro, ma ci evita di inzupparci totalmente. Giunti al porticciolo contrattiamo il passaggio in barca per Isla Colon dove si trova il centro abitato di Bocas del Toro.

Il primo impatto è positivo, si respira proprio un’ atmosfera da paesino caraibico, con le classiche palafitte colorate che danno direttamente sull’acqua verde cristallina della Bahia di Altme. Purtroppo in centro non ci sono spiagge, quella più vicina è sull’isola di Carenero, raggiungibile solo con un Taxi Boat e non è neanche una delle migliori. Per raggiungere le migliori spiagge bisogna sempre pagare, non proprio il massimo per un Backpacker. Meglio noleggiare una bicicletta. 

Dovendo scegliere, Playa de Las Estrellas è sicuramente in cima alla lista di quelle da vedere assolutamente. Famosa perchè come dice il suo nome piena di stelle marine. Si le stelle ci sono per davvero peccato che stanno scomparendo per via dei turisti che per farsi le foto di rito le tirano fuori dall’acqua. Sarebbe la spiaggia perfetta, con mare cristallino, sabbia bianchissima ma non è per niente rilassante.

Non so per quale assurdo motivo i chioschi che vendono da mangiare sparsi un po ovunque fanno un baccano tremendo con il solito reggaeton sparato a mille.  Sott’acqua invece è un mondo fantastico ci sono: barracuda, aguglie, pesciolini colorati e ovviamente le stelle marine.

Isla Bastimientos vale sicuramente la pena visitarla, un isola immersa nella natura, famosa per le sue endemiche rane rosse velenose. Old Bank è l’unico villaggio ed è abitato dai primi coloni che arrivarono sull’arcipelago.
Cayo Zapatillas è praticamente come le San Blas, ma arrivarci è molto più caro motivo per il quale non ci siamo andati.
Isla Pajaro invece è un autentico gioiello, poco più che uno scoglio che esce dal mare ricoperto di vegetazione abitata da migliaia di uccelli. 

Bocas del Toro è famosa anche per la sua vita notturna, numerosi party boat,  le feste negli ostelli più esclusivi, discoteche, insomma si trova ogni tipo di divertimento. Non proprio quel tipo di divertimento che vado cercando, nessun falò con chitarra in spiaggia giusto per intenderci. Il turismo è prettamente, straniero, in questi locali non c’è un panamense manco per sbaglio e quelli che ho incontrato volevano solo vendermi l’erba. Poco importa so adattarmi e dimenticare in fretta questi dettagli soprattutto quando c’è del rum di mezzo.

Tutto sommato Bocas Del Toro è stata una piacevole sosta prima di proseguire il viaggio in Costa Rica. Senza dubbio un posto dove tornerei con un budget più alto per partecipare alle tante escursioni, sulle isole più remote, quelle più incontaminate dove la natura ancor regna selvaggia.

 

 

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