Siem Reap ed i templi di Angkor

Dove abbiamo dormito
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Diario di viaggio

Dove abbiamo dormito

Same Same Hostel 

Indirizzo: Wat Bo Road, Siem Reap
Prezzo: 2,50€ per persona/notte, camera matrimoniale con bagno privato.
Note: prezzo imbattibile! Non troppo pulito però ed il Wi-Fi funziona solo nella common room.

Mondeando approva

Same same hostel - Siem Reap
Same same hostel – Siem Reap

Cosa abbiamo visitato

Città di Siem Reap
Templi di Angkor

Informazioni utili

Dove compro il biglietto per i templi di Angkor?

Il biglietto si fa in biglietteria e non all’ingresso ai templi. Attenzione a non recarvi direttamente all’ingresso perché vi spediranno indietro.
La posizione esatta della biglietteria è: https://goo.gl/maps/drDitfmNWJy, ovvero sulla strada 60 a ridosso dell’Angkor Panorama Museum.

I biglietti venduti sono di tre tipologie:
– un giorno a 20 US$
– tre giorni a 40 US$
– settimanale a 60 US$
Il biglietto è una tessera nominale con foto, scattata al momento dell’acquisto.

Come visito i templi?

Il sito archeologico di Angkor è di una vastità considerevole, vantando un perimetro di circa 27 km. Il modo più economico per visitarlo (e quello da noi preferito) è tramite bicicletta. La si può noleggiare a cifre modiche dalla città di Siem Reap (1 US$/giorno per la bici da donna, 3 US$/giorno per mountain bike). In alternativa per una quindicina di dollari al giorno si può noleggiare un tuk-tuk e procedere alla visita del sito comodamente seduti. Alcuni autisti si offrono di fare anche da guida. Gli orari di apertura del sito sono dalle 05.30 fino alle 17.30 (alcuni templi aprono pero’ dalle 07.30)

Diario di viaggio

Giorno 68

Arriviamo a Siem Reap alle 06:00 di mattina alla stazione dei bus e per 1 US$ c’è il tuk tuk che ci porta all’ostello già prenotato. La camera ovviamente non è pronta ed aspettiamo le 10:00 quando gli ospiti precedenti effettuano il check-out per poter entrare a rilassarci. Sfruttiamo il tempo d’attesa per aggiornare il blog. Ci riposiamo ed usciamo verso le 15:00. La città offre bar e caffè per turisti, ma optiamo per un localino tipico in cui pranziamo con riso saltato, verdure e frullato di ananas, alla modica cifra di 5US$. Ci concediamo una passeggiata per le vie di Siem Reap la quale non offre molto in realtà: è solamente un paese di grosse dimensioni ma senza particolari attrazioni. In centro ci sono le residenze reali, i cui giardini attorno hanno un aspetto poco curato. Il fiume che attraversa la città è verde e melmoso, poco appagante.
Per cena troviamo un localino dove fanno BBQ a buffet per 5 US$ a testa, bere escluso. Il buffet comprende carne, pesce, verdure, vari tipi di riso, noodles, involtini, frittelle e frutta fresca. We love buffet 🙂

Si pedala!
Si pedala!
Giorno 69

Ci svegliamo presto per visitare templi di Angkor in bici, ma piove a dirotto e per tutta la mattina siamo costretti a rimanere in ostello. Finalmente a mezzogiorno la pioggia cessa ed il cielo si apre, prendiamo subito due bici a noleggio (1US$/giorno CAD) e ci rechiamo alla biglietteria dei templi poco fuori il centro di Siem Reap, sulla statale 60. Acquistiamo il biglietto della durata di 3 giorni (40US$ a testa) e decidiamo di recarci immediatamente al sito archeologico.
I biglietti prevedono anche l’opzione Sunset-Free, ovvero se l’acquisto avviene dopo le 17.00 si può accedere gratuitamente al sito archeologico il giorno stesso per rimirare il tramonto tra i templi (i tre giorni di validità partiranno dal giorno successivo).

Da Siem Reap il complesso di templi dista 8 km, che percorriamo in mezz’ora circa. Abbiamo diviso la nostra visita in due circuiti, quello di sinistra e quello di destra. In quello di sinistra, circuito più breve in distanza, troviamo Angkor Wat ed Angor Thom, i due templi più noti ai turisti. Intorno ai templi si possono ammirare le rovine degli antichi villaggi in cui viveva la popolazione Khmer.

Mappa templi Angkor
Mappa templi Angkor

Angkor wat è il primo tempio che troviamo sul nostro cammino, il più famoso nonché il più fotografato. La sua fama è dovuta principalmente alla sua estensione e vastità ed all’ottimo stato di conservazione. Basti pensare che dalla sua realizzazione è trascorso ben più di un millennio. Per poter accedere a tutte le aree del tempio sono necessari abiti sobri e pantaloni lunghi. Sono presenti controlli da parte di stewards che non esiteranno a “tirarvi le orecchie” qualora non siate vestiti in modo consono. Comunque, se anche vi doveste presentare in costume, potrete acquistare nei pressi del tempio dei vestiti adatti, non mancano bancarelle colorate che vendono abiti, cibo e souvenir.

Angkor Vat
Angkor Wat

Dato il calore della giornata decidiamo ci comprarci dell’ananas e del mango per rinfrescarci, ma dobbiamo dividere la merenda con una scimmietta assaltatrice… poco male, il mango era verde e di pessimo sapore 🙂
Due parole sul tempio di Angkor Wat: è indubbiamente bello, ma non cosi eccezionale come da nostre aspettative. Probabilmente è la quantità di persone presente che lo rende poco visitabile.

Bayon - Angkor Thom
Bayon – Angkor Thom

Tutt’altro discorso per il tempio di Bayon, situato nella antica capitale Angkor Thom, che si trova a 10 minuti circa di bici verso nord. Il tempio di Bayon è veramente degno di nota e le numerose sculture a forma di viso rendono magica la visita :D.  All’ingresso di Angkor Thom è presente un arco in pietra scolpito, l’antica porta di accesso alla città. Nell’area sono presenti numerose scimmie che vivono in stato di libertà e che considerano i turisti come dei ristoratori ambulanti, farete sicuramente la loro conoscenza.
Ore 16.30 torniamo indietro ed all’ingresso di Siem Reap rimaniamo imbottigliati in un sacco di traffico, forse è l’ora di punta! Ceniamo in ostello con Khmer curry (verdure varie cotte in curry e latte di cocco a cui si può aggiungere carne) accompagnato da riso. Buono!

Giorno 70

La giornata parte bene, con un bel sole, ed alle 9.00 siamo già in sella alle nostre bici per completare la visita dei templi. Oggi è la volta del circuito di destra, ovvero dove sono collocati i templi più piccoli, ma non per questo meno affascinanti. Il primo tempio, Sra Srang, è meraviglioso e poco affollato. Presenta il classico ingresso a croce, sulla cui porta sono scolpiti dei volti simili a quelli di Bayon. Passati i corridoi e i lastroni si arriva in una delle parti principali del tempio, uno spiazzo con delle rovine, reso però suggestivo dalle radici di una grossa mangrovia che, uscendo in superficie, si attorciglia sui lastroni. Attenzione alle formiche rosse!

Sra Srang - Angkor
Sra Srang – Angkor

Il secondo tempio che incontriamo è Ta Prohm, celebre per essere stato inglobato da un grosso albero, rendendo perfettamente l’idea di una rivincita della natura sull’opera dell’uomo. Per i gamer che ci leggono, Ta Prohm è stato utilizzato per il set di Tomb Raider. Arriviamo a metà mattinata e, complice l’ottima giornata, i tour organizzati iniziano a giungere chiassosi. Fortunatamente questo tempio, essendo molto gettonato, ha un percorso “guidato” per incanalare i flussi di turisti.

Ta Prom - Angkor
Ta Prohm – Angkor

Usciti dal sito ci rechiamo ai templi di Pre Rup ed East Baray, ma qui il sole pomeridiano inizia ad essere bollente e fastidioso. Non ci lasciamo scoraggiare e affrontiamo la visita a testa alta, cercando di goderci al meglio il luogo ed assaporare i paesaggi. L’ultimo tempio che incontriamo è Preah Khan, anch’esso molto ben conservato e facilmente fruibile.
Completiamo il giro del circuito di 27 km e sulla via del ritorno veniamo investiti da un fantastico monsone estivo, in pochi secondi siamo completamente inzuppati… stavolta ci voleva!
In conclusione possiamo dire che il parco in sé è bellissimo da girare in bici, le strade sono ben tenute ed i templi ben collegati, non mancano poi i punti ristoro o i prati dove sedersi per riposare con un bel tempio sullo sfondo. Approvato!

Pre Rup - Angkor
Pre Rup – Angkor

Alle 16.30 siamo in ostello per un meritato aperitivo dopo i due giorni a pedali e per cena… BBQ a buffet, evvai!

Giorno 71

Giornata di relax in common room, dettata anche dal cattivo tempo (fortunatamente siamo stati graziati durante i due giorni di visita ai templi). Intanto ci informiamo con i gestori su come arrivare a Bangkok (capitale della Thailandia, il nostro prossimo Stato) e scopriamo con sorpresa che possono venderci loro stessi il biglietto del bus per 10 US$ a testa con pick-up in ostello incluso. Fantastico! Quando si dice: basta chiedere!

Angkor
Mondeando in visita
Giorno 72

Veniamo svegliati dall’ennesimo nubifragio, si prevede altra giornata ozio e relax, ma quanta acqua cade su Siem Reap? Ormai la common room è il nostro habitat e ci mettiamo belli comodi sui divanetti per aggiornare il blog, contattare gli amici conosciuti in viaggio, programmare la Thailandia. Ci interesserebbe, dopo Bangkok, visitare le isole a sud ed iniziamo a prendere informazioni circa il versante orientale il quale appare meno colpito dai monsoni in questo periodo. Ci prepariamo così a lasciare Siem Reap, la Cambogia, i suoi sorrisi e i suoi templi. Il bus con cui viaggeremo fino al confine è molto vecchio, sgarrupato ed affollato.. ma per 10 US$ cosa potevamo pretendere? 🙂

Ci vediamo in Thailandia!

Angkor
Che bello visitare!

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