Oaxaca: Cosa vedere tra Mezcal e Alebrijes

Oaxaca

Diario di viaggio: Marzo 2019, Oaxaca – Messico.

Oaxaca, si presenta, agli occhi del mondo in tutta la sua bellezza e cura dei dettagli, un gioiello architettonico a misura d’uomo dove il bello è perdersi tra le sue vie colorate assaporando ogni aspetta della cultura locale.

Partendo dal suo animato Zocalo, perennemente affollato . iniziamo una lunga passeggiata tra gli eleganti edifici coloniali del centro storico, percorrendo una strada pedonale che porta fino all’ex-convento di Santo Domingo de Guzmán che con e il suo giardino botanico rappresentano ciò che c’è di più bello da vedere in città.

Oaxaca
ex-convento di Santo Domingo de Guzmán

La visita prosegue nell’instituto di arte grafica e in alcune vie secondarie come calle Hildago. Mi piace particolarmente l’espacio Zapata e i Taller vicini, mi fanno dedurre che Oaxaxa è una città di sinistra, ma questo l’avevo già intuito dai manifesti che avevo visto sparsi in giro.

Oaxaca è una città da vivere e scoprire, Una cosa che mi piace particolarmente, sono i tanti centri culturali che organizzano eventi un po ovunque. Un esempio, mi sono visto Roma l’ultimo film di Quaron proiettato su un muro della città nel paseo San Pablo.

Anche le attività culturali abbondano: musei, esposizioni, gallerie d’arte, per vedere tutto servirebbero mesi.  Una città ricca di tradizioni e folklore, con una squisita cultura gastronomica.

Solo qui potrai mangiare  Tlayudas,  Tamales Oaxaqueños e i famosi Chapulines (insetti fritti conditi con limone e aglio). Tutto questo ben di dio potete tranquillamente gustarlo nei vari mercati. Io credo di aver messo su 5 kg dopo aver visitato il mercato di Benito Juarez

A Oaxaca si trovano anche le rovine precolombiane di Monte Alban, culla della civiltà Zapoteca, che distano a soli 8 chilometri dalla città. Uno dei siti archeologici più importanti di tutto il Messico.

 

Ruta del Mezcal

Quando uno dice Oaxaca subito gli viene in mente il Mezcal. Nei suoi dintorni si produce quella che è considerata una bevanda sacra dagli inca, troverete mezcalerie pronte a spiegarvi il procedimento e il processo di produzione e ovviamente la degustazione del nettare degli dei. 

Uscendo di qualche chilometro dalla città si incontra Tule, un delizioso paesino divenuto famoso per via dell’albero adiacente alla chiesa di Santa Maria de Tule, nella piazza principale. Questa pianta ha più di 2000 anni, ed è l’arbusto con la circonferenza del tronco più larga del mondo, servono 30 persone per abbracciarlo tutto.

Oaxaca

Qui si potrà far visita a varie distillerie di Mezcal tra le più importanti della regione.  Se si ha tempo consiglio di visitare anche Mitla, sede di un sito archeologico zapoteco tra i più importanti della zona dopo Monte Alban.

Hierve el Agua

In città tutte le agenzie di turismo vi proporranno la visita di una giornata a Hierve el Agua e voi dovrete assolutamente andarci. Decine di cascate calcaree pietrificate e piscine naturali a ridosso di uno strapiombo, che creano lo stesso effetto delle piscine “infinity” con vista privilegiata sulle montagne circostanti.

Le tiepide acque termali variano di colore in base alle condizioni meteo. Da gialla a verde, ogni tanto ha qualche sfumatura rossa, ma può essere anche blu o azzurra dipende dalla profondità.

In questi giorni non c’è tanta acqua e alcune pozze sono praticamente vuote, mi immagino questo posto al massimo della sua portata, deve essere veramente una favola.

Unico problema e che stanno diventando molto famose da queste parti e l’aumento dei visitatori potrebbe danneggiare seriamente questo fragile ecosistema.

Ruta de Los Artesanos

I dintorni di Oaxaca, i sui paesini ricchi di artigianato locale, come San Martin Tilcajete e i suoi famosi “alebrijes” dei veri capolavori intagliati nel legno. Ci arriviamo in autostop, quasi più facile che capire da dove si prende il collettivo.

Arrivati iniziamo a girare per un paesino immeritatamente deserto. I taller de madera sono degli autentici musei, ci intratteniamo con una signora che ci spiega tutto il procedimento mostrandoci i suoi prodotti, alcuni raggiungono prezzi vertiginosi come ogni opera d’arte che si rispetta.

Alebrijes fatti a mano a San Martin TilcaJete

A Santo Tomas Jaleza, le tele tessute a mano sono le migliori della regione se non del Messico. Un mondo di fili colorati il cui vale la pena saperne di più sulla sua realizzazione.

Se poi voglio ricamare queste tele devo recarmi a San Antonio Castillo Velasco, ma non abbiamo tempo quindi raggiungiamo, San Bartolo Coyotepec, famosa Invece per il suo barro negro.

Anche qui le opere sono di un eccellenza d’alto livello. Se fossero nati a Milano, sarebbero tutti designer, ma qui sono semplici artigiani, incredibile come cambia la prospettiva. Ultima tappa Santa Maria Antzompa, il regno della ceramica vetrificata color verde smeraldo.

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