Diario di viaggio: Hanoi ed Halong bay (Vietnam)

Dove abbiamo dormito
Cosa abbiamo visitato
Informazioni utili
Diario di viaggio

Dove abbiamo dormito

Rendezvous Hostel

Indirizzo: 27 Bat Dan, Hanoi, Vietnam
Prezzo: 9,00 euro a notte/persona, camera doppia con bagno al piano.
Note: centralissimo, pulito, personale molto disponibile con common room gradevole. L’ostello, in collaborazione con gli studenti dell’università, organizza visite gratuite della città.
Wi-fi funzionante in tutte le aree.
Mondeando approva.

Rendezvous Hostel - Hanoi
Rendezvous Hostel – Hanoi

Ha long Backpacker Hostel

Indirizzo:41 Anh Dao, Bai Chay,202400,Ha Long, Vietnam.
Prezzo: 6,30 euro a notte/persona, camera doppia con bagno privato.
Note: personale molto cordiale ed ottimi prezzi per spostamenti ed escursioni.
Connessione Wi-Fi ok.
Mondeando approva!

Halong Backpacker Hostel - Halong bay
Halong Backpacker Hostel – Halong bay

Cosa abbiamo visitato

Hanoi: Quartiere antico
Hanoi: Lago Hoam Kiem (1,20 euro)
Halong bay: Escursione in barca nella baia di Halong (26,00 euro)

Informazioni utili

In Vientam la moneta ufficiale è il Dong con un cambio di 1 euro equivalente a circa 25.000 VND. Il dollaro americano (US$) è largamente accettato.

Per gli spostamenti si può tranquillamente viaggiare di notte (il metodo secondo noi più pratico ed economico) grazie ai night-bus che collegano moltissime località e sono dotati di sedili reclinabili molto comodi. Per prenotare un posto consigliamo di chiedere sempre in ostello perché hanno delle ottime tariffe (simili ai bus pubblici) ed inoltre, se il bus arriva a pomeriggio o sera inoltrati, possono offrirvi una notte gratuita nell’ostello di destinazione, grazie a dei “gemellaggi”.

Halong Bay: il porto da cui partono le navi per le escursioni alla baia dista circa una decina di km dalla città di Halong. Assicuratevi che il pacchetto visita che acquistate comprenda il trasferimento al porto onde evitare di pagare supplementi.

Diario di viaggio

Giorno 30

Atterriamo ad Hanoi alle ore 17.40 locali e ci dirigiamo verso l’ufficio immigrazione dell’aeroporto. Dal 1 luglio 2015 fino al 30 giugno 2016 è in vigore un provvedimento che permette, per ingressi singoli della durata massima di 15 giorni, l’esenzione dal visto senza quindi dover pagare nulla in dogana. Ai controlli viene solamente scritta la data di uscita dal paese sul passaporto (30 maggio), senza bisogno di mostrare alcun biglietto di uscita. Primo step passato. Il secondo step è il ritiro del bagaglio. Con nostra immensa gioia entrambi gli zaini arrivano subito. Altra soddisfazione è lo sportello ATM dell’aeroporto, che ci permette di prelevare velocemente in moneta locale e senza commissione. Per concludere in bellezza, scopriamo che per arrivare in centro dall’aeroporto si può utilizzare il bus numero 86, che impiega una mezz’ora circa e costa 30000 vnd a persona (1,20 €). A bordo il controllore è gentilissimo, ci chiede l’indirizzo del nostro ostello e ci fornisce le indicazioni per raggiungerlo dalla fermata.
Il primo impatto con il Vietnam è decisamente positivo! Non veniamo delusi nemmeno una volta scesi dal pullman ed imboccati i vicoletti centrali che portano alla nostra destinazione. Benché sia ormai sera e sia presente una quantità innumerabile di motorini per strada, la città ci appare comunque accogliente e pacifica.

Quartiere antico - Hanoi
Quartiere antico – Hanoi

Impossibile ad ogni modo camminare sul marciapiede, occupato da tavolini e seggioline raso terra di proprietà dei ristorantini (per dirla con un eufemismo) che servono il piatto locale del Vietnam, il “Pho”: una zuppa di noodles con verdure o carne. Lo proviamo subito per cena ma non ci soddisfa molto… forse dopo un mese di Cina i noodles non sono proprio il piatto di cui abbiamo bisogno! 😉 Raggiungiamo il nostro ostello e ci viene assegnata una camera al 5° piano, con terrazza ed una bella vista sulla città, il personale sembra molto socievole. Per la serata ci dirigiamo verso i quartieri centrali, definiti anche delle “36 corporazioni”, per assaporare la vita notturna di Hanoi che è qualcosa di davvero spettacolare!

Vita notturna - Hanoi
Vita notturna – Hanoi

Le vie sono affollatissime di gente, le seggiole ed i tavoli dei locali arrivano fino in mezzo alla strada e sono stracolme di ragazzi di tutte le nazionalità che ridono, bevono, stuzzicano spiedini e altre pietanze. In molti punti della strada si possono trovare dei mini-concerti improvvisati di giovani band oppure santoni che recitano le loro preghiere a ritmo di musica. Rimaniamo completamente affascinati dall’atmosfera e non tardiamo ad adeguarci allo stile serale, sedendoci anche noi su uno sgabello colorato ed ordinando birra Hanoi e Saigon! Anche il prezzo della birra è tutt’altro che deludente: da 5000 a 25000 vnd, ovvero da 0,20€ a 1,00€ a bottiglia! Possiamo rientrare in camera pienamente soddisfatti e desiderosi di scoprire ancor di più questa città.

Giorno 31

Complice la serata precedente, ci svegliamo piuttosto tardi (ce lo meritiamo dai…;D ), non appena scesi in strada il traffico senza regole dei motorini non tarda a svegliarci, un po’ per il rumore ma soprattutto perchè non vogliamo venire investiti. Ad aspettare il momento buono per passare dall’altro lato della strada si rischia di diventare vecchi, per cui bisogna attraversare pezzo per pezzo ma con decisione, in qualche modo il fiume di motorini ti eviterà.

Traffico - Hanoi
Traffico – Hanoi

Ci dirigiamo inizialmente a sud verso la torre di Hanoi (famosa tra gli informatici… info) ma scopriamo con molto dispiacere che si tratta solo di un centro commerciale in stile occidentale. Vicino troviamo il quartiere finanziario ed un laghetto, anche questo non troppo suggestivo. Ritorniamo in centro verso il lago Hoan Kiem, che oltre ad essere più conosciuto racchiude in sé una leggenda: da questo lago pare infatti sia emersa la tartaruga gigante venuta a reclamare la spada magica data in dono dal dio Kim Qui (una tartaruga dorata) all’imperatore Le Loi per sconfiggere l’avanzata cinese. Alla figura della tartaruga gigante è dedicata anche una sala all’interno del museo buddhista della Montagna di Giada, che si trova in mezzo al lago ed è collegato a terra da un ponte in legno tinto di rosso.

Lago Hoan Kiem - Hanoi
Lago Hoan Kiem – Hanoi

Il tempio non è molto grande, ma merita una visita ed il costo dell’entrata è di soli 30000 vnd a persona (circa 1,20 €). Giriamo nei quartieri intorno ed assaggiamo gli involtini di verdure, altro piatto tipico del Vietnam. Invece che servirceli fritti o al vapore, come è d’abitudine, ce li portano praticamente crudi e non sono proprio una leccornia. Ritorniamo in ostello per pianificare le nostre prossime tappe in Vietnam e nel sud-est asiatico in generale, lasciandoci molte domande aperte: percorrere tutto il Paese sino ad Ho Chi Minh city, entrare prima in Cambogia e poi in Laos, viaggiare via terra o prendere un aereo interno… insomma quello che da qualche settimana a questa parte è diventata normale amministrazione. Per cena scegliamo un ristorante vero e proprio situato in Bat Dan, la stessa via dell’ostello, dove ordiniamo noodles con frutti di mare e riso con verdure, buonissimi (totale 200000 vnd, circa 8,00 € birre incluse). Ci dirigiamo ancora verso le vie del centro che non mancano di vita e atmosfera neanche oggi, che è lunedì. Scopriamo malauguratamente che solo nel weekend la zona è pedonale, mentre durante la settimana è consentito l’accesso anche a motorini ed auto, quindi occhi aperti. Ci fermiamo in un locale dove una birra alla spina costa 10000 vnd, ma il pavimento è ricoperto di spazzatura ed avanzi di cibo… chiudiamo gli occhi ed entriamo, in fondo anche in alcuni locali spagnoli si in usa buttare per terra il cibo rimasto nei piatti, e solitamente sono i locali migliori! 🙂

Giorno 32

E’ il nostro ultimo giorno ad Hanoi e poiché il mio zaino piccolo si è scucito durante i vari spostamenti, proviamo a cercare un negozio che lo ripari. Ci consigliano di dirigerci in Ha Trung, una via che fa parte delle 36 corporazioni, dove si trovano i sarti ed i negozi di cucito. Impariamo infatti che, soprattutto nel centro, le vie prendono il nome a seconda dell’attività che vi si svolge (o svolgeva), così risulta un po’ più facile sapere dove bisogna andare. Appena arrivati in Ha Trung entriamo nel primo “negozio” di cucito (anche qui negozio sarebbe impreciso, dato che si tratta di una stanza all’interno dell’abitazione) dove una signora ripara in meno di 10 minuti lo zaino, al costo di 30000 vnd (i classici 1,20 €). Pranziamo con riso saltato ed involtini, stavolta fritti. Ritorniamo in ostello per preparare la nostra prossima meta, che sarà la famosa Baia di Halong ad est di Hanoi, chiaramente sul mare.

Hanoi
Hanoi
Giorno 33

Abbiamo deciso di arrivare ad Halong Bay tramite i mezzi pubblici, per cui di buon mattino ci rechiamo alla fermata per prendere il pullman numero 34. Con 7000 vnd a testa ci porta alla stazione dei bus di Gia Lam (pronunciato Za Lam), ad est della città. Una volta in stazione compriamo in biglietteria (diffidare dei “bagarini” all’ingresso) due biglietti per Bai Chay, uno dei due quartieri di Halong City, al costo totale di 360000 vnd, poco più di 10 euro. Ci fanno salire subito sul bus con destinazione finale Mong Kai, ma prima di partire gli autisti caricano nel bagagliaio e sui sedili in fondo l’inverosimile: valigie, zaini, borse… ma anche scatoloni, sacchi di cibo, tolle di vernice, taniche di benzina, e chi più ne ha più ne metta. Il viaggio si preannuncia movimentato e non pochi fatti contribuiscono subito a confermarlo: in prossimità delle fermate il secondo autista si sporge sulla porta aperta, mentre il mezzo è ancora in movimento chiede (ma sarebbe meglio dire urla) se qualcuno deve salire: in assenza di risposta il bus non si ferma e continua la sua corsa. In caso contrario rallenta senza fermarsi e fa salire le persone “al volo”. Il bus funziona anche da corriere per i pacchi, che vengono lanciati direttamente a bordo senza troppe cerimonie. Ma il meglio deve ancora arrivare: dopo neanche 30 km di strada siamo costretti a fermarci in un’officina meccanica per effettuare delle riparazioni varie tra cui il cambio della ventola di raffreddamento del motore.

Riparazioni
Riparazioni

Le operazioni impiegano un’ora e mezza, durante la quale gli altri passeggeri, sarà perché del posto e forse avvezzi a queste situazioni, si siedono su una sedia in attesa oppure osservano i lavori, serafici, senza perdere la pazienza. Pensiamo che da noi in neanche 5 minuti avremmo scatenato i nostri smartphone alla ricerca di un modo alternativo per continuare la corsa, sbraitando invettive inenarrabili contro divinità assortite. Verso le 15.30 arriviamo in prossimità di Halong city, a 7 km dal centro. Qui il bus si ferma e per arrivare fino a Bay Chay si può prendere un taxi (costo di 100000 vnd, 4,00 € circa) o si può proseguire a piedi – se si viaggia leggeri –  oppure si può cercare di capire se ci sia un minibus che percorre la tratta. Il centro di Bay Chay è molto piccolo, essenzialmente costituito da due vie parallele: una termina con un mercato, per lo più alimentare, l’altra porta alla spiaggia.

Halong city - Halong bay
Halong city – Halong bay

Sui lati delle vie una moltitudine di hotel, agenzie turistiche, e ristoranti… Troviamo anche una panetteria/pasticceria che ci fornisce baguette e dolciumi, per un pranzo un po’ meno “asiatico”. Al di là di questo in Halong city non c’è altro e ne rimaniamo un po’ delusi: certo ci aspettavamo di andare incontro a una località turistica, ma non ce la immaginavamo così vuota. In ostello ci spiegano che è dovuto alla bassa stagione, a loro avviso è meglio così dato che possiamo goderci le cose con più tranquillità. La sera troviamo un bel posto in cui cenare: si tratta di un locale molto grande, con tavoli e sedie in plastica che ricordano un po’ i circoli Arci delle nostre zone. Servono birra alla spina e dei piatti di pesce, carne e verdure molto invitanti. E’ frequentato principalmente da gente del posto che vi si reca dopo la giornata lavorativa (solitamente in ostello o agenzia turistica) e che non tarda a notarci e coinvolgerci nella loro serata. Ci vengono offerti involtini, spiedini e bicchieri di birra, in cambio di qualche parola o modo di dire italiano, come: alla salute!!

Isola di Titop - Halong bay
Isola di Titop – Halong bay
Giorno 34

Prendiamo un po’ di informazioni sulle escursioni da fare in Halong Bay: le agenzie e gli ostelli organizzano di tutto e di più, dalle crociere diurne e notturne nella Baia, al trasferimento e visita all’isola di Cat Ba, da lezioni di Kayak a visite alle grotte, ecc. Cerchiamo di capire se sia possibile effettuare queste gite tramite mezzi pubblici e senza rivolgersi alle agenzie, ma pare che in fin dei conti, paragonati prezzi e “fatica”, queste ultime risultino comunque più convenienti. Tramite il nostro ostello prenotiamo quindi per il giorno successivo la crociera nella baia di Halong da mezza giornata, con incluso visita alle grotte e kayak nella baia. Il prezzo è di 1.300.000 vnd per due persone (circa 52,00 €). Nel pomeriggio raggiungiamo il mare ma scopriamo che, a causa di lavori di ampliamento delle strutture ricettive, quasi tutta la camminata che dà sulla spiaggia è oscurata da palizzate (ci mancava Como con le sue paratie), dietro le quali ruspe, scavatrici, gru ed operai si stanno adoperando a costruire nuovi alberghi e ristoranti in riva al mare. Il paradiso degli umarells.

Spiaggia Halong - Halong bay
Spiaggia Halong city – Halong bay

L’altra parte della strada è occupata da hotel di lusso altissimi. E’ un segno per noi evidente di come il Vietnam stia puntando molto (forse un po’ troppo) sul turismo di massa, a rischio di degradare un paesaggio che dovrebbe essere più protetto. C’è comunque un accesso alla spiaggia, ed al mare, ma si vede benissimo che la sabbia è “importata” perché finissima e bianca, quasi caraibica, così come le palme circostanti disposte in fila ordinata. Ritorniamo a cenare nel locale della sera precedente sperando nella gita di domani.

Giorno 35

La partenza è alle ore 7.00 con un bus che ci porterà al porto, ad un’ora di strada da Bai Chay. Qui la compagnia turistica ci assegna i nostri biglietti e ci fa imbarcare sulla nave, salpiamo alle 9.00. Appena preso il largo la baia ci si apre subito davanti, le rocce carsiche fitte di vegetazione sorgono dall’acqua: lo scenario si merita senza dubbio l’attribuzione di patrimonio dell’umanità UNESCO.

Halong bay
Halong bay

Man mano che ci si addentra nella baia l’acqua diventa anche più cristallina e diminuiscono i rifiuti, purtroppo conseguenza di un eccessivo turismo e numero di barche. Il primo stop, dopo un’oretta di navigazione, è alle grotte di Dau Go: le formazioni di stalattiti e stalagmiti sono illuminate da luci colorate e l’ambiente è evidentemente molto fresco, ma siamo veramente in troppi a visitarle allo stesso momento ed avanziamo come pinguini all’ora di punta…

Grotte - Halong Bay
Grotte – Halong Bay

Risaliamo a bordo e ci viene offerto il pranzo a base di specialità vietnamite: gli immancabili involtini, frittata, carne di pollo, vongole, pesce al forno, calamari, riso e ananas. Successivamente veniamo portati a fare kayak in un piccolo golfo abbracciato da rocce verdissime, tra le quali si possono scorgere anche delle scimmiette. L’approccio con il kayak è un po’ incerto e traballante all’inizio, ma appena presa la mano si scivola sull’acqua che è un piacere, nei punti più azzurri si intravedono anche delle gigantesche meduse. L’ultima tappa è l’isola di Titop, una delle più rinomate della baia, per un bagno rinfrescante o un po’ di relax sulla spiaggia. Verso le ore 15 la nave fa ritorno al porto e l’escursione finisce giusto poco prima dello scatenarsi di un temporale tropicale. Fortunatamente ci coglie quando siamo già sul bus per il rientro, altrimenti saremmo con ogni probabilità affondati, mangime per pesci ormai!

Navigando nella Baia - Halong Bay
Navigando nella Baia – Halong Bay

La giornata ci è piaciuta al di là del programma da pacchetto turistico, in quanto ci ha permesso di scoprire un posto come la baia di Halong, veramente spettacolare, ed abbiamo iniziato a conoscere il Vietnam verde che ci aspettavamo. Sulla barca abbiamo conosciuto una coppia di ragazzi irlandesi giovanissimi, eppure viaggiatori molto esperti. Si trovano in Asia per qualche mese di vacanza ed esperienze indimenticabili, prima di trasferirsi in Nuova Zelanda per lavoro. Finora hanno visitato Thailandia e Cambogia, per percorrere il Vietnam hanno deciso di comprarsi un paio di moto che rivenderanno, sempre in Vietnam, terminata l’avventura. E’ grazie a loro, infatti, che iniziamo a valutare di noleggiare dei motorini per gli spostamenti, poiché, sebbene a logica dovremmo essere muniti di patente internazionale per poter condurre qualsiasi mezzo, in realtà nessuno qui presta molta attenzione a questa regola (purtroppo o per fortuna) ed il noleggio o la vendita di mezzi ai turisti è all’ordine del giorno. Se si viene fermati ad un controllo di polizia ce la si può cavare pagando una multa. Trascorriamo assieme anche la serata, l’ultima ad Halong, cenando nel solito localone e cercando di star dietro alle loro ordinazioni di birra… 😉 La prossima destinazione sarà Tam Coc, sempre più in mezzo alla natura, state con noi!

Slainte - Halong bay
Slainte! – Halong bay

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